Whatsapp, così come i vari social a cui è possibile accedere, (facebook prevede il blocco dei 13 anni ma spesso i genitori cedono prima alla richiesta) vanno controllati oppure no? Leggere i messaggi che i nostri figli si scambiano con amici e compagni fino a che punto è doveroso e dove invece sconfina in una violazione della loro privacy che, seppur giustamente limitata dall’età, comunque esiste in quanto individui con proprie sensibilità e pensieri autonomi? La risposta è probabilmente tanto difficile quanto paradossalmente anche banale: il controllo deve esistere, come in tutte le cose.

Come controllare WhatsApp dei figli

Un controllo consapevole, di cui nostro figlio deve essere a conoscenza. Ma più ancora che nel leggere i messaggi, diventa determinante conoscere profondamente il loro mondo, gli amici, intuire paure e curiosità. Alla fine parlare con loro, cercare di conquistarne ogni giorno a nostra volta la fiducia (che è sempre un sentimento reciproco e mai unilaterale), osservarne i cambiamenti di umore e di abitudini può valere molto più che sbirciare tra post e messaggi.

Rosati Investigazioni fornisce l’aiuto e il supporto necessari per controllare i minori nelle chat di Whatsapp, al servizio dei genitori e tutori.